
Milan, presto l’incontro con Raiola per Donnarumma. Sarà un mercato ambzioso. Entro il 31 maggio la risposta Uefa sul VA
aprile 23, 2017
di Pasquale Campopiano
Il nuovo Milan è partito come meglio non poteva. Pianificando, progettando, organizzando la sua vita quotidiana a caccia di un futuro ambizioso. Erano mesi, forse anni che dalle parti di Casa Milan e Milanello non c’era così tanto fermento. Il neo amministratore delegato Marco Fassone ha subito dato il là al piano industriale dei cinesi e all’organizzazione logistica della “cosa” Milan. Scelto il capo della comunicazione, l’esperto giornalista Fabio Guadagnini, incontrati tutti i dipendenti di Ac Milan, disegnato il plan per le prossime settimane a tinte rossonere. Dall’altra parte, quella del campo, Massimiliano Mirabelli, neo direttore sportivo, ha subito stabilito un contatto diretto con Montella e la squadra. C’è grande felleing, grande voglia, grande ambizione.
SUBITO DONNARUMMA – Per questo motivo l’agenda dei nuovi dirigenti è già pienissima: si parte dal rinnovo di Gigio Donnarumma, quello che dovrà essere per forza di cose il primo acquisto del nuovo Milan cinese. Fassone e Raiola hanno già stabilito un primo contatto telefonico. L’ad del Diavolo ha subito chiarito all’agente del portierone le intenzioni della nuova società: fare di Donnarumma il futuro del Milan e blindarlo con un’offerta importante. L’ultima settimana di aprile sarà decisiva in tal senso, perché Fassone, Mirabelli e Raiola si incontreranno e getteranno le basi per il rinnovo. Le richieste: cinque milioni di euro, comprensivi di bonus, sono l’ingaggio che la nuova proprietà cinese dovrà garantire a “Gigio” per cinque anni, dal 1 luglio 2017 al 30 giugno 2022: un’operazione da 50 milioni lordi, firmato Mino Raiola. L’offerta: Fassone e Mirabelli faranno il loro gioco, l‘obiettivo e chiudere a quattro milioni e dare ai tifosi il primo grande tassello dell’era del Dragone. All’orizzonte c’è anche l’incontro per il rinnovo di Suso, anche in questo caso la ferma volontà della nuova dirigenza è blindare quello che ha rappresentato forse la nota più lieta di questa stagione. Occhio a Vincenzo Montella: sia Fassone che Mirabelli sono rimasti impressionati dalla grande professionalità e dal metodo di lavoro del tecnico napoletano, non è escluso che anche per lui non possa esserci un ulteriore attestato di fiducia con un anno in più di contratto e scadenza 2019.
PIANO INDUSTRIALE E VOLUNTARY AGREEMENT: LA UEFA RISPONDERA’ ENTRO IL 31 MAGGIO – Dopo il capitolo rinnovi, Marco Fassone si dedicherà (ma in parte lo sta già facendo) alla costruzione del piano industriale elaborato con Yonghong Li e David Han Li. L’AC Milan China, la società che qualche giorno fa vi anticipavo sul mio blog, che si occuperà del piano di espansione del marchio AC Milan oltre la Muraglia, è in fase di lancio. Partnership commerciali e quotazione in borsa saranno i punti focali di un piano di sviluppo ambizioso. A bocce ferme, con la fine del campionato, l’ad molto probabilmente volerà in Cina e per inizio giugno ci saranno importanti novità commerciali per tutti i tifosi. Capitolo Voluntary agreement: anche in questo caso, Fassone si è mosso per tempo. L’autodenuncia alla Uefa è stata inoltrata già prima di Natale, quando il closing era soltanto un miraggio. In parole povere il Milan fa “mea culpa” con la Uefa perché sa di non poter rispettare i parametri in questo momento, ma garantisce alla stessa un rientro calcolato entro il 2021. La richiesta, sia chiaro, è indipendente dalla partecipazione alla prossima Europa League, il Milan ha piani ambiziosi e vuole tornare lassù dove gli compete. Perciò dice alla Uefa: “Dammi fiducia, quest’anno mi indebito perché devo rinforzare la squadra, ma nei successivi tre esercizi ti dimostrerò con i miei bilanci che rientrerò nei tuoi parametri“. (In queto articolo troverete tutti i dettagli del Voluntary Agreement e i parametri da rispettare con la Uefa). La risposta dell’organismo calcistico europeo al piano del Milan arriverà entro il 31 maggio.
IL MERCATO: BUDGET DI CIRCA 125 MILIONI – E veniamo al mercato. Fonti accreditate parlano di un budget per il club importante, circa 125 milioni. Che poi sono i soldi con interessi al 7,7 % che l’hedge fund americano Elliott ha messo a disposizione del Milan nel suo prestito cumulativo da 300 milioni (ricordate? 180 erano per il closing ed erano tassati all’11,5%). Da questa cifra vanno tolti circa 70 milioni per la gestione dal 1 luglio 2016 anticipata da Fininvest e restituita all’atto del closing dalla Rossoneri Lussemburgo. Bene, molti penseranno che i 60 milioni restanti saranno pochi per il mercato ma non è così. Innanzitutto a questa cifra vanno aggiunti i soldi per le eventuali cessioni di calciatori e le plusvalenze raggiunte. Ma per capire bene il meccanismo dobbiamo capire la differenza ta “stato patrimoniale e conto economico“. Lo stato patrimoniale è il cash, sono i soldi che hai in cassa, e fotografa la situazione finanziaria della società in un determinato periodo; il conto economico rappresenta il risultato di ogni esercizio, inclusi gli ammortamenti dei calciatori anno per anno più gli sitpendi lordi. A noi interessa quest’ultimo.
CAPIRE BENE IL MERCATO – Facciamo un esempio: se il Milan volesse comprare Aubameyang e il Dortmund fissasse il prezzo a 70 milioni, la cifra non va tolta interamente dal budget disponibile, ma dilazionata negli anni. Il costo di Aubameyang sull’attuale budget a disposizione di Fassone e Mirabelli sarebbe 70 milioni diviso gli anni di contratto al calciatore (poniamo 5 anni). A questa cifra va aggiunto l’ingaggio lordo al calciatore per questa stagione (poniamo per esempio 8 milioni lordi). In parole povere dal budget di mercato andranno decurtati 22 milioni per questa stagione (14 di ammortamento + 8 di ingaggio). E c’è di più, essendo Aubameyang acquistato a luglio, quindi a metà anno economico, inciderà per questo esercizio esattamente per la metà, quindi dal budget devo scalare appena 11 milioni, mentre a partire dalla prossima stagione Aubameyang mi costerà 22 milioni. Chiaro il meccanismo? Ecco perché il budget a disposizione di Fassone e Mirabelli sarà importante, già a partire dalla prossima sessione di calciomercato. Approfondirò il tutto nel mio libro #Nerosurosso. Molti tifosi mi chiedono quando sarà disponibile, sto scrivendo. Tutto dovrebbe essere pronto entro metà maggio.
1 commento
Inoltre caro Pasquale sembra che China Huarong firmerà i documenti di trasparenza in Lega. Qualcuno c’è dietro Lì. Sennò non si spiegherebbe come è possibile che un uomo che ha un patrimonio personale di 500 milioni circa possa chiudere una operazione di oltre un Miliardo di euro….quando le banche per darti determinate garanzie chiedono il triplo di una determinata somma. Quindi sia Haxia e Huarong ci sono. Avevi ragione. Del resto è una deduzione logica.