Higuain, Nainggolan e l’Orientali’s Karma. Lazio-Milan, come una finale
di Pasquale Campopiano
Gonzalo Higuain e Radja Nainggolan. Mostri antieroi. Sono il meglio che possiamo offrire in questo momento nel nostro calcio. Trascinano Juventus e Roma, decidono come nessuno. Si concedono qualche vizio. Ma palla al piede, non li fermi. Gonzalo si prende Cagliari davanti a sua maestà Gigi Riva: lotta, sportella, scatta, e quando arriva a pochi passi dalla porta, annienta. Innanzitutto le speranze di chi insegue, perché la Juve grazie alle due Pipite in terra sarda tiene a +7 i giallorossi e a +9 il Napoli; ma soprattutto legittima i sogni, perché con la Champions che riapre i battenti, con un Higuain così, tutto è possibile.
NINJA WARRIOR – A Crotone invece c’è l’altro ragazzaccio, il Ninja. Gli educandi nostrani lo stanno ancora bacchettando per il video “anti Juve” sfuggito al suo controllo, intanto Radja la controlla e con il destro la spedisce alle spalle di Cordaz.

La Roma passa e tiene il passo. Certo, nel 2-0 finale c’è anche la firma del solito Dzeko (basta tenerlo lontano dagli 11 metri), ma la storia da raccontare è quella di Nainggolan, uno che soprattutto in campo non conosce regole. Arpiona e riparte, e tiene comunque lì la sua odiata Juve.
LA DEA DEI SOGNI – Nella domenica degli antieroi c’è un gruppo di bravi ragazzi che non smette di stupire. Provate a togliere all’Atalanta Gagliardini, a mettere in lista di sbarco Kessie, Caldara e Conti, e Gasperini troverà la soluzione: il 3-1 di Palermo è la conferma di un fenomeno tutto italiano, il calcio con le idee. Così rinascono i Cristante e i Petagna, e il Papu Gomez sembra il Messi di Zingonia. E l’Orientali’s Karma? Chiedete a Steven Zhang che cosa ha in mente per la sua Inter, vi stupirà. Squadra in grande crescita, progetto entusiasmante, piano industriale ben delineato. La vittoria sull’Empoli è importante perché ottenuta senza i migliori, squalificati, e sulle note del tormentone Juve-Inter. Le idee dei cinesi cominciano a “far paura”: per questo non vediamo l’ora di scoprire anche quelle del Milan, che si prepara a un closing storico ma intanto stasera si gioca una fetta di credibilità sfidando la Lazio all’Olimpico. Montella studia il falso nueve Deulofeu davanti al 4-3-3 di Simone Inzaghi. Incroci di campo e di mercato, sognando l’Europa. Namasté, alé.