Milan, il senso dei 20 milioni: terza caparra o anticipo sul closing?
di Pasquale Campopiano
Caparra, caparrina, caparretta, anticipo sulla caparra, sconticino, piccola rata, qualcuno l’ha addirittura chiamata mancia. Diciamoci la verità, l’ultima puntata della neverending story della cessione del Milan ai cinesi sembra una presa per il culo. Non è così, o almeno oon dovrebbe esserlo, perché il condizionale è l’unico verbo senza tempo di tutta questa storia. Partiamo da un fatto, certo. Martedi 21 marzo Sino Europe ha versato su un conto vincolato a Fininvest 20 milioni di euro. Tutti si aspettavano i 100, quelli della terza caparra e l’ironia dei social, che la fa da padrona in storie come questa, ha esondato su twitter e facebook. Logico, inevitabile, scontato.
TIFOSI DISPERATI – I tifosi del Milan non ce la fanno più. Delusi, umiliati, amareggiati da una storia più grande di loro, che in più occasioni ha varcato i confini del paradosso. Io, sinceramente, ho faticato e sto faticando molto per trovare sempre una spiegazione nel silenzio assordante delle parti in causa. Fininvest e SES non parlano, lasciano filtrare qualcosa, dicono e non dicono, e quando si espongono poi i fatti li contraddicono. Pare na presa per culo si dice a Roma, invece è una storia vera. Perciò anche questa volta, come da sempre, dall’inizio, da quasi un anno fa, ho sempre fatto, anche stavolta proverò a spiegarvi quello che sta succedendo, o meglio quello che potrebbe succedere.
IL SENSO DEI 20 MILIONI – I 20 milioni saranno pure la “mancia lasciata sul tavolo del Milan”, come qualcuno li ha definiti, ma sono un segno. Il segno evidente che Fininvest e SES vanno avanti: senza firme, senza contratti, senza comunicati, ma vanno avanti. C’è molto più di un accordo tacito sul piatto, ci sono 20 milioni di buone ragioni per andare avanti. A questo punto la strada che si apre davantri al povero e bistrattato Diavolo di questi mesi ha un bivio immediato: gli altri 80 milioni tra oggi e lunedi o tutti i 300 rimanenti (che poi dovranno essere 400 con i primi 100 per il Milan). Mi spiego meglio. Al di là della inevitabile ironia, se dovessero arrivare gli alri 80 milioni nei prossimi tre giorni sarà il segno evidente che Sino Europe sta “comprando tempo”. Non riuscirá a chiudere nella data ufficiosa del 7 aprile e molto probabilmente chiedera’ a Fininvest altro tempo per porre un argine alle restrizioni cinesi che stanno condizionando anche l’acquisto offshore del Milan. In caso contrario, nel caso in cui non vedrete arrivare gli 80 milioni, come sempre, ne sentirete di tutti i colori: salta, sta saltando, salterà, non hanno soldi, arrivano i russi, gli indiani, gli americani e i Totò d’Arabia. Niente di tutto questo, se non saranno versati gli 80 milioni restanti dellla terza caparra sara’ il segno evidente che questi 20 milioni comprano solo i giorni cha porteranno da qui al closing, a quella data lì. Quale la scopriremo, difficile il 7 più facile che ci si avvicini al derby. Perché? Me lo chiederete in tantissimi, come sempre: perché Bberlusconi in testa ha deciso nell’ultimo vertice con i suoi che si va avanti e si vende solo a SES. Ma soprattutto perché intascare soltanto “le due caparre e un po’” e non l’intera cifra a Fininvest costerebbe tante di quelle tasse che piuttosto cercano un cinese a caso a lo travestono da Yonghong Li. Ma questa ve la spiego alla prossima puntata.